Il convegno “Il futuro del terrorismo di matrice jihadista” organizzato alla Camera da Europa Atlantica, Osservatorio ReaCT, Ce.S.I. e Formiche, ha riscosso un grande successo, non solo di pubblico. Intervento conclusivo del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini
“Il futuro del terrorismo di matrice Jihadista. Evoluzione della minaccia, strumenti di contrasto e strategie di prevenzione” era il titolo del convegno organizzato da Europa Atlantica alla Camera dei deputati dedicato al tema del terrorismo di matrice jihadista e promosso in collaborazione con Formiche, Ce.S.I. e Osservatorio ReaCT, che vedeva raccolti in tre diverse sessioni di discussione esperti del settore, rappresentanti delle forze dell’ordine, politici e analisti, per un confronto aperto sugli scenari presenti e futuri di evoluzione della minaccia terroristica jihadista. Affrontata dai relatori non solo sul piano delle strategie di contrasto e degli strumenti di tipo repressivo, ma, soprattutto, anche su quello delle strategie e degli strumenti di prevenzione.
Il futuro e l’evoluzione della minaccia terroristica jihadista sono stati l’oggetto del dibattito, con valutazioni inerenti sia gli aspetti di carattere internazionale e geopolitico, soprattutto nella prima sessione, a cui hanno preso parte Claudio Bertolotti, direttore esecutivo dell’Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo – ReaCT e di START InSight, Matteo Bressan, direttore dell’OSSMED LUMSA, e Marco Di Liddo, senior analyst del CeS.I., prima delle conclusioni del Generale Luciano Portolano, Comandante del COI, che aspetti invece più di carattere nazionale, nel panel successivo, coordinato dal Direttore del Ce.S.I. Gabriele Iacovino, in cui si sono alternati Claudio Galzerano, della Polizia di Stato, il Colonnello Marco Rosi del ROS, il Generale Cosimo Di Gesù, della Guardia di Finanza, e Stefano Dambruoso, magistrato con una lunga esperienza su questi temi e nella scorsa legislatura deputato.
Nella tavola rotonda conclusiva, dedicata in particolare proprio al tema della prevenzione, sono intervenuti Andrea Manciulli, Presidente di Europa Atlantica, Andrea Margelletti, Presidente del Ce.S.I., Lorenzo Vidino, Direttore del programma sull’estremismo della George Washigton University, e Nicola Latorre, coordinati magistralmente da Michele Pierri di Formiche.
Il convegno si era aperto con il saluto dell’Onorevole Alberto Pagani, componente ella Commissione Difesa della Camera che ha introdotto molte delle tematiche del convegno
Le conclusioni del convegno sono state affidate al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che nel suo intervento ha riassunto il senso dell’evento e ha toccato numerosi dei punti discussi, riprendendo e rilanciando molti degli spunti che durante i tre diversi panel di analisi erano emersi, anche rispetto al tema della prevenzione della radicalizzazione jihadista.
Infatti il tema della prevenzione dei processi di radicalizzazione è stato uno degli argomenti più discussi nelle sessioni che si sono succedute, che hanno riscosso grande attenzione da parte del pubblico presente in sala fino alla fine, ed è stato affrontato da diversi relatori da punti di vista diversi. Nel dibattito, più volte è stato anche ricordato come la proposta di legge Dambruoso-Manciulli, approvata nella scorsa legislatura parlamentare nella sola Camera, incentrata proprio sul tema della de-radicalizzazione, rispondesse allora come oggi ad una oggettiva necessità che interessa la società italiana e non solo gli aspetti relativi alla sicurezza nazionale.
La partecipazione al convegno è stata molto numerosa, oltre ogni aspettativa, e ha visto per tutta la durata dei lavori la Sala della Regina gremita, con numerosi partecipanti provenienti da tutta Italia, e con analisti, ricercatori, operatori del comparto sicurezza presenti in platea. Segno dell’interesse che la tematica riscuote e dell’importanza di mantenere viva l’attenzione su questo tipo di tematiche.
Da questo evento Europa Atlantica si farà promotrice, a partire dai soggetti con cui il convegno è stato promosso e non solo, di un percorso aperto di confronto e di lavoro su questi temi per aumentare la consapevolezza diffusa della loro importanza.